Da porta Cristina si possono osservare degli scorci magici che da Cagliari, indirizzati a sinistra dalla alture dei monti di Capoterra, sfumano nella profondità del Campidano, ingresso naturale e storico della Sardegna.
Da qui, inoltre, si può ammirare quello che resta di un immenso spazio marino che un tempo caratterizzava tutta l’odierna pianura del cagliaritano che, a seguito di una complessa serie di fenomeni di assestamento idrogeologici del territorio, ha generato la Laguna di Santa Gilla da molti, oggi, semplicimente intesa come…l’area della città mercato!