L’apertura del Parco archeologico si rende necessaria per ridare alla città di Cagliari una opportunità di crescita civile e di occupazione.
Per questo motivo domenica 9 si sono date appuntamento un centinaio di persone che hanno occupato simbolicamente la necropoli fenicio punica, in segno di disobbedienza civile e si sono trattenute per alcune ore all’interno dell’area.
Le Associazioni organizzatrici hanno mostrato ai partecipanti le specificità dell’area sepolcrale, unica nel suo genere in tutto in Mediterraneo.
Oggi il degrado incombe su tutta la necropoli e i presenti hanno avuto modo di “toccarlo con mano”.
Dai commenti emerge una domanda: “Perché il Parco non viene aperto per essere fruito?”. “Perché non si vuole valorizzare il quartiere di Sant’Avendrace, come vero centro storico, volano dello sviluppo della città di Cagliari?”.
Diverse centinaia di persone troverebbero un inserimento lavorativo dall’avvio del Parco e ciò non solo dai posti di lavoro che in modo diretto che esso potrà offrire (dalle guide, agli interpreti, dagli animatori, agli accompagnatori, dalle hostess, agli addetti alla ristorazione e circuiti museali nonché tutto il personale da utilizzare nei servizi) ma anche da quelli che scaturirebbero indirettamente dall’apertura del parco nonché dall’indotto.
I percorsi realizzati con i cospicui finanziamenti sono oramai inutilizzabili, le pavimentazioni lignee sopraelevate sono marcescenti, le strutture metalliche sono state in parte divelte e molte di queste sono ossidate. Molte tombe sono ricoperte da detriti e da erbacce e tutto versa in stato di totale degrado, mentre ci si danna con la carta bollata, fra ricorsi, denunce ed esposti. Mentre l’area meridionale della necropoli romana viene nuovamente occupata dai senza tetto e da colline di rifiuti.
E’ questo il parco di Tuvixeddu?
Di fronte a questo disimpegno delle Istituzioni, si è sentito come doveroso attuare questa forma di protesta civile, occupando simbolicamente questa area per ridarla, almeno temporaneamente, alla collettività. Con questa manifestazione si è voluto richiamare l’attenzione della città di Cagliari, dei suoi futuri amministratori, nonché delle Istituzioni regionali e ministeriali, per fare in modo che questa area archeologica di interesse mondiale venga presto aperta al pubblico.
Hanno partecipato alla manifestazione le seguenti Associazioni:
Comitato Tuvixeddu Wive, Amici di Sardegna, Aloe Felice, Pro loco di Cagliari, Fare Verde, Penso Libero, Zerogas, Aquiloni per la vita, Città ciclabile, Centro servizi Ambiente Sardegna, Amici della Laguna.
Fra le tante persone ha partecipato anche la Dottoressa Tiziana Frongia, candidata per i Verdi Costituente ecologista, alle primarie del centro sinistra per l’elezione del sindaco di Cagliari.
Cagliari 09/01/11