CONTRO LA TASSA SUL LUSSO
Ribadiamo la nostra ferma contrarietà alla tassa sul lusso estesa alle case degli emigrati.
Quelle case hanno prevalentemente un valore d?uso. Sono uno strumento importante del rapporto dei sardi fuori Sardegna con la loro terra d?origine. Hanno una valenza affettiva, identitaria, economica e di coesione sociale. Per quanto riguarda gli emigrati all?estero, anche qui c?è una buona dose di demagogia: saranno esonerati solo quella parte ristretta che opta per la scelta di votare in Sardegna. Ma ciò è in contraddizione con il diritto di voto per eleggere nei collegi esteri deputati e senatori al parlamento italiano. Andrà verificata per l?eventuale esonero, la residenza fiscale.
Il 65% delle case al mare sono dei sardi residenti.
Ci si rende conto che in quel 35% delle case tassate, tolte le case dei non residenti, (e anche quelli non li si deve costringere a scappare!) la maggior parte sono degli emigrati e fra questi, una grandissima parte ha un reddito da operai, impiegati dello Stato o da servitori nei corpi di polizia?
Perché non è stato accettato neanche l?emendamento sulla gradualità della tassazione che è un principio costituzionale, a seconda del reddito?
Si dice che gli emigrati non hanno più la valigia di cartone. Certamente! Siamo i primi ad averlo detto: come è scontato che neanche i sardi residenti sono nelle condizioni degli anni ?50. I sardi si sono inseriti con duro lavoro nelle società dove vivono: per fortuna anche della Sardegna, altrimenti non avrebbero rappresentato una risorsa. Ma sia chiaro, ciò è avvenuto solo con i sacrifici del lavoro. Che dire poi di quelli più sfortunati, nelle aree minerarie in crisi, nel Belgio o in Francia? Se non sono morti di silicosi, dovranno pagare la tassa sulla casa ereditata dalla famiglia e se la venderanno saranno puniti con una tassa del 20% sul ricavato.
La stragrande maggioranza, anche di coloro che hanno fatto grandi sacrifici per avere la casa al mare, soprattutto in nome del ?mito? irrealizzato dal ?ritorno? e in nome dei loro figli, sono lavoratori, senza grandi ville e senza yacht, al contrario di quanto qualcuno ha affermato in consiglio regionale.
Un altro motivo che allontanerà gli emigrati è la tassa di soggiorno: è veramente un accanimento persecutorio ingiustificato l?imposizione della tassa agli emigrati ospiti dei parenti in una casa al mare.
Come si è potuti arrivare a perdere la cognizione minima di chi sono e cosa rappresentano oggi i 600.000 emigrati sardi? E come si può rinunciare a cuor leggero a questo patrimonio, prima di tutto dal punto di vista umano, oltre che dal punto di vista economico?
Come si può capovolgere fino a questo punto una visione del mondo, che dovrebbe essere solidaristica e ispirata all?equità sociale?
È un altro drammatico segnale di distanza della politica dalla gente.
Hanno aderito finora:
Antonello Giua, Vicepresidente Vicario della Consulta Regionale Sarda dell?emigrazione; Domenico Scala, Vicepresidente Consulta; Vittorio Vargiu, Argentina Ufficio presidenza Consulta; Tonino Mulas, Presidente FASI (Fed. Assoc. Sarde in Italia); Carlo Lai, FILEF, Consulta; Maria Bonaria Spignesi, Assoc. ATM Emilio Lussu; Gian Lai, Presidente FILEF Sardegna; Laconi Francesco, Presidente dei circoli sardi in Francia; Soru Fausto, Consulta Francia; Fois Bruno, Olanda Consulta; Agus Mario, Presidente dei circoli sardi in Olanda; Fais Francesca, Presidente dei circoli sardi in Svizzera; Gianni Manca, Presidente dei circoli sardi in Germania; Iolanda Cabuterra Karlsruhe, responsabile femminile Germania; Maddalena Vitolo, Vicepresidente Federazione dei circoli in Germania; Domenico Canu, Germania Consulta; Leinardi Alexa, Germania Consulta; Gianluca Espa, Consulta Inghilterra; Dessi Giuseppe, Assoc. ACLI, Consulta; Erba Roberto, Assoc. AITEF, Consulta; Efisio Etzi, Presidente dei circoli sardi in Belgio; Lucia Cumpostu, Consulta Spagna; Giulio Pittalis, Consulta Italia; Serafina Mascia, Padova, Vicepresidente FASI; Filippo Soggiu, Pavia, Presidente Onorario FASI; Farris Giancarlo, Consulta Perù; Licciardi Angela Letizia, Consulta Brasile; Schirru Pietro, Consulta Australia; Roberto Deriu, Consulta Stati Uniti, Roberto Copparoni, Associazione Amici di Sardegna – Referente Progetto Sardegna/Bahia