Ill.mo Sig. Presidente della
Giunta Regionale della Sardegna
Dott. Ugo Cappellacci
Cagliari 11/12/09
Oggetto: "Il più bel regalo per la Sardegna"
Gentilissimo Sig. Presidente,
nel corso dell’ultima campagna elettorale Lei ha espresso un concetto che è stato molto apprezzato da tutti, perché ampiamente condiviso dal popolo che Lei rappresenta, ovvero il suo deciso rifiuto di accettare che la nostra isola potesse ospitare una centrale nucleare.
Ricordo che, allora, per rafforzare il concetto formulò più volte e in diverse circostanze una frase, il cui significato era il seguente:
"Prima di costruire una centrale nucleare in Sardegna dovranno passare sul mio corpo!".
Oggi l’eventualità che la Sardegna possa ospitare una centrale nucleare appare assai probabile. Infatti, dalle informazioni in nostro possesso, risulta che la Sardegna e nello specifico l’oristanese, ha il 50% di probabilità di ospitare una delle quattro centrali che saranno realizzate nel territorio italiano il cui avvio dei lavori sembra assai prossimo.
Questo scenario è per tantissimi sardi motivo di grande preoccupazione e di forte disagio che rischia di minare i normali rapporti che devono tenersi fra le Istituzioni e la società civile. Peraltro tale vicenda potrebbe anche verosimilmente sfociare in manifestazioni di scontro anche drammatico fra coloro che devono garantire gli ordini del sistema e coloro che contestano la fondatezza di questi ordini, nonché la stessa coerenza e legittimità del sistema che li esprime e li comanda.
Per questo motivo la invitiamo a volersi attivare con tutti i mezzi in suo possesso per far desistere il governo nazionale dai suoi scellerati piani, anche alla luce dei gravi e concreti pericoli di ordine pubblico che potrebbero verificarsi nella sciagurata ipotesi di un avvio dei lavori per la costruzione della centrale. Infatti, come noto, la scelta del nucleare non è assolutamente vantaggiosa né da un punto di vista economico, neppure per la salute dei cittadini, per le altre forme di vita, per la salubrità dei luoghi, per la nostra sicurezza interna ed esterna e tanto meno per la riduzione delle emissioni di co2 nell’atmosfera.
A questo proposito, Signor Presidente, Le ricordiamo che una parte di noi, pur avendo scelto di non votarla, ha tanto apprezzato la sua decisa presa di posizione in argomento. Infatti, non capita spesso che, nel suo operare, un Presidente di Regione assuma atteggiamenti "scomodi al potere" e che, interpretando il volere del suo popolo, disattenda il volere del proprio partito, nonché le scelte del governo che le esprime, di cui lui stesso ne è espressione.
La Sua importante presa di posizione ci ha fatto capire con i fatti che Lei, per davvero, intende essere il rappresentante di tutti i sardi la maggioranza dei quali, per l’appunto, non intende ospitare nella propria terra alcuna centrale nucleare.
Pertanto, in occasione delle imminenti festività, Le chiediamo di farci il più bel regalo.
Ci dica che le nostre paure sono infondate e noi le crederemo!
Sinceri auguri
Per la Costituente ecologista della Sardegna
Pierangela Masala
Roberto Copparoni