Tuvixeddu: Il senso della nostra protesta


Si è vero l’argomento sembra proprio inflazionato, però…
Oggi più che mai dobbiamo dimostrare con un semplice gesto che vogliamo che Tuvixeddu viva per davvero. Le scelte e le sorti di questa importante area non possono passare inosservate e riteniamo che parlarne non sia mai abbastanza!
Per questo vi chiediamo di essere presenti con noi damani mattina dalla ore 9 alle ore 13 a lato dell’edicola Bertolini con una banchettoe pannelli espositivi.
Grazie a nome di tutti
Roberto Copparoni

Dal 1985 ci occupiamo della valorizzazione delle risorse territoriali della Sardegna e in particolare del territorio di Cagliari che presenta delle specificità ?ambientali e territoriali? assai significative.
Siamo un gruppo di volontari che, a vario titolo, danno un contributo per sviluppare delle ?politiche settoriali e contribuire ad ?animare? il processo di crescita della collettività.
In particolare a Cagliari abbiamo collaborato con il Gruppo Speleoarcheologico Giovanni Spano, per il quale fummo referenti per l?area archeologica negli anni 1986/1990, collaborando con Antonello Floris, Luchino Chessa e Roberto Scasseddu, esperti di speleologia urbana. In quegli anni iniziammo ad occuparci di Tuvixeddu, Cuccuru Ibba, San Bartolomeo, Grotta dei Colombi, Pani Loriga, Cornus, Sant?Andrea Priu, Calmedia, Antigori (dove individuammo il primo insediamento Miceneo della Sardegna), Bithia e degli insediamenti umani nelle Isole minori della Sardegna (in particolare Mal di Ventre, Tavolara e Asinara). Dal 1995 iniziammo ad occuparci stabilmente di Tuvixeddu e della Laguna di Santa Gilla. A Tuvixeddu abbiamo organizzato moltissime visite guidate e nel 1997 ottenemmo dal Comune di Cagliari l?inserimento e l?apertura dell?area, in occasione della prima edizione di Monumenti Aperti. Per fare questo abbiamo dovuto sostenere le spese di assicurazione e la pulizia del sito, nonché la messa in sicurezza dell?area. Per l?occasione beneficiammo solo di contributi privati. Ottenemmo la collaborazione della Soprintendenza, della Coimpresa, della rivista Srdegna Magazine, della cooperativa Service Art e dell?Istituto Pertini di Cagliari. In soli due giorni visitarono il sito oltre 3.500 persone. Grazie al successo ottenuto dalle nostre iniziative pensammo di aprire i cancelli del Canyon che da Via Falzarego giunge fino in via Is Maglias e offrire alla cittadinanza un concreto esempio di come gestire questo spazio per la cultura e il tempo libero. Per l?occasione vennero organizzate delle estemporanee di arte, pittura e scultura, presentazione di libri, presentazione di oggetti ricordo, passeggiate tematiche (dalla storia all?archeologia industriale, dalle bellezze paesaggistiche alla flora alla fauna). Lo scrittore Giuliano Carta tenne anche una performace, recitando un suo testo chiamato Tuvix, nome del personaggio fantastico vissuto a Tuvixeddu in epoca fenicia. Tutto questo oltre 10 anni fa!
Fra l?altro, durante le periodiche pulizie dell?area, organizzate in collaborazione con la Circoscrizione e la locale Parrocchia, rinvenimmo ogni genere di rifiuti, fra cui anche una pistola. Segnalammo tempestivamente alla Soprintendenza una serie di scavi clandestini e delle opere edilizia abusive, l?abbandono dell?antico convento presso la Villa Mulas e il grave inquinamento sotterraneo presente nella galleria di Sant?Arennera. In quegli anni iniziammo a parlare anche di Area Vasta, intendendo con questa espressione tutta l?area ?storica? riferita alla Circoscrizione di Sant?Avendrace, come Laguna di Santa Gilla, Campo Scipione, Via Santa Gilla, Tuvixeddu e Tuvumannu. Fummo fra i primi a proporre che il rione di Sant?Avenvdrace fosse considerato ?Centro Storico? della città di Cagliari e per avvalorare la nostra tesi che le origini di Cagliari fossero proprio presso la Laguna di Santa Gilla realizzammo un Cortometraggio ?Radici nell?Acqua? e, con la collaborazione dei pescatori della laguna e la Soprintendenza archeologica di Cagliari, realizzammo il primo Ecomuseo della Sardegna, chiamato ?Museo della Laguna?, presso le strutture dello stabulario di Santa Gilla che, da circa un anno, è temporaneamente ed inspiegabilmente chiuso dalla Regione, Assessorato della difesa dell?Ambiente. Nel 1999 iniziammo a proporre che l?Area Vasta di cui sopra venisse inserita fra i monumenti ?UNESCO?. Nel 2001 progettammo una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione dei residenti sulla importanza del sito di Tuvixeddu. Coinvolgemmo scuole elementari e medie presenti nel territorio, organizzando passeggiate culturali e laboratori didattici. Nel 2004 formalizzammo la presentazione di un nostro progetto per Tuvixeddu, denominato VARIT Valorizzazione Risorse Territoriali. Esso fu presentato alla Circoscrizione, al Comune di Cagliari, alla Soprintendenza e ai residenti attraverso una serie di incontri e dibattiti. Il progetto ha ottentuo positivi pareri dalla RAS Assessorato del Turismo, dalla Provincia di Cagliari, dall?EPT di Cagliari, dall?ESIT, dia docenti dell?Università ?Bocconi? di Milano e dal DRI di Roma che da anni sviluppa in collaborazione con l?UNESCO, un progetto per la salvaguardia funzionale dei siti di interesse storico archeologico denominato Herity. In questi anni abbiamo prodotto tantissimi articoli informativi, presentato esposti e denunce, curato delle pubblicazioni tematiche e realizzato degli audiovisivi. Nel corso delle attività abbiamo suscitato l?interesse della Rai, di tv europee, delle emittenti locali, della stampa quoridiana e periodica, locale e nazionale e fra le riviste di settore Archeologica Viva e altre.

Da tempo stiamo chiedendo:

1)L?imminente apertura del parco archelogico attrezzato.

2)Che il nome del Parco sia ?Parco di Tuvixeddu? dell?Area vasta di Sant?Avendrace Santa Gilla.

3)Che venga inoltrata all?UNESCO una richiesta d?inserimento dell?Area vasta di Tuvixeddu/Santa Gilla fra i siti di interesse dell?umanità, grazie alle sue specificità ambientali, uniche al mondo nel loro genere.

4)Che i residenti, gli studiosi e i rappresentanti della società civile, congiuntamente agli enti competenti siano protagonisti delle future scelte sul Parco e che siano coinvolti a pieno titolo nella programmazione e gestione delle attività.

5)Che il Parco non diventi uno statico Museo a cielo aperto, avulso dal contesto dell?Area vasta in cui esso è collocato; che non escluda la valorizzazione della città giudicale di Santa Gilla, in merito alla quale da anni si attendono seri interventi di scavo e il SIC della Laguna (sito di interesse comunitario di Santa Gilla).

6)Che si preveda una strategica estensione delle aree di massimo vincolo, soprattutto nell?area di Capo Scipione, Via San Paolo, Via Santa Gilla, Via Brenta al fine di facilitare le ricerche e gli scavi sul territorio ed acquisire nuove e preziose informazioni sulla storia della Capitale di Santa Igia, di cui non si possiedono significative conoscenze.

7)Che il quartiere di Sant?Avendrace diventi a tutti gli effetti di legge ?Centro storico? della città di Cagliari.

Per questo vogliamo che la cittadinanza prenda consapevolezza dell?importanza e gravità delle scelte volute da pochi, però fatte in nome di tutti! Non ci deve essere un parco voluto e gestito dalla maggioranza e un altro dalle opposizioni o viceversa e poi?rispetto a chi e a che cosa?

Per questo riteniamo che il concetto di ?polis? e di ?collettività urbana? riacquisti una sua ?autonomia? e ?soggettività?, perché le ragioni e le aspettative del cittadino, come emergono anche dalla vicenda di ?Tuvixeddu?, divergono sempre più spesso dalle ragioni e dai voleri degli amministratori.

Facciamo diventare Tuvixeddu un ?MONUMENTO UNESCO?

Blog: amicidisardegna@blog.tiscali.it – email: amicidisardegna@tiscali.it – Sito: www.amicidisardegna.it

Domenca 18 marzo ore 9,00/13,00 passeggiata a Tuvixeddu.
Appuntamento presso edicola Bertolini (fronte Chiesa Sant?Avendrace)
S
ede provvisoria del Comitato c/o Associazione Amici di Sardegna ONLUS Via San Lucifero n 38 – 09125 Cagliari
Tel e Fax 070/651884

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