L’Associazione Amici di Sardegna ha realizzato un nuovo progetto sostenuto dalla Fondazione di Sardegna: “Resilienze culturali”.
Il progetto prende il via venerdi 10 luglio dalla Necropoli di Tuvixeddu a Cagliari. L’appuntamento è per le ore 19,30 con una diretta Facebook dalla pagina del gruppo:
https://www.facebook.com/www.amicidisardegna.it/
La proposta è realizzata in collaborazione con altri partner fra cui: Unpli Sardegna, Associazione Sa Facciola, APS Viviscout, Start Uno, Anci Sardegna, Forum Sad, Urbanchallengend event, Consorzio del Parco Geomineario e Storico Ambientale della Sardegna e ultimo ma non ultimo CSV Sardegna Solidale odv.
Il progetto si svilupperà in diverse località della Sardegna per ritrovare ciò che resta delle nostre matrici culturali che, nonostante tutto, resistono al tempo, alla incuria e alla miopia di alcune Istituzioni e alla indifferenza di molti che pensano allo sviluppo senza memoria.
Ma più della storia della necropoli e delle civiltà che l’hanno espressa si parlerà della valorizzazione di questo sito che, nonostante sia il più esteso del bacino Mediterraneo e ben potrebbe diventare sito UNESCO. versa in uno stato di “eterna stasi”. Una attesa, un ristagno che né il tempo, né il buon senso possono oramai tollerare. Ma cosa è che impedisce a questo sito di potersi esprimere? Perché non si sostengono progetti di economia civile legati alla promozione della cultura; cultura che può dare tanto lavoro e stabile occupazione, nonché contribuire a migliorare i comportamenti e la sensibilità diffuse dei residenti. Queste sono alcune delle domande a cui domani si cercherà di dare delle risposte come esempio di “resilienze culturali” che nonostante tutto resistono e lentamente si diffondono radicandosi sempre più nel cuore di tanti sardi ma non solo…