Una tranquilla domenica di marzo

Ieri, come promesso, abbiamo presentato ai cittadini, delle fotografie dell’area di Tuvixeddu.
Immagini raccolte in oltre 10 anni di attività di ricerca, studio su questa sfigatissima area di Cagliari.
Eravamo in Piazza San Cosma e Damiano, piazza che molti cagliaritani non conoscono, perchè da loro meglio conosciuta come piazza San Cosimo. Infatti molti amici, poi incontrati nel pomeriggio per la “passeggiata a Tuvixeddu”, mi hanno detto che non sapevano che la piazza avesse anche un altro nome!
Per la verità di località sfigatissime a Cagliari ce ne sono parecchie.
La stessa Basilica paleocristiana, anche se benedetta,un po’lo è!
Pensate che in 40 anni di stabile residenza urbana sono riuscito a visitare l’area in modo completo solo una volta.
Per la verità quando ero bambino, una volta vi entrai per assistere ad una proiezione, assieme ad altri bamabini provenienti da varie parrocchie di Cagliari.
Ma era un’altra cosa!
Ieri per caso, mentre ci trovavamo davanti alla Basilica, un altrettanto sfigato turista inglese, si è avvicinato per chiedere se la Chiesa fosse visitabile. Purtroppo la Chiesa, recentemente riaperta al culto, si apre solo la domenica. L’area cimiteriale è invece perennemente chiusa.
Solo i gatti entrano ed escono a loro piacimento. Infatti questa importante area archeologica è una sorta di “riserva” per gatti, dove gli stessi trovano rifugio e conforto. Che triste vedere questo monumento perennemente chiuso, costellato da piattini di plastica, contenitori vari usati per riporre in cibo per gatti. Certo realizzare la piazza è stata una buona cosa…Peccato. però, che il fiore all’occhiello della piazza, per l’appunto l’area archeologica paleocristiana, non sia fruibile.
Pensate, quanto e come vivrebbe la piazza se,sognando ad occhi aperti(peraltro, cosa assai normale in paesi civili!) si aprisse il sito e si consentisse l’accesso nell’area archeologica a residenti, visitatori e turisti e dare la possibilità agli stessi di conoscere un’altro tassello identità della città di Cagliari, sconosciuto ai più, fin’ora negato dalla miopia degli amministratori per renderlo pienamente fruibile dalla collettività.
Una raccomandazione però.
Quest’area non diamola in gestione alla solita, camaleontica “banda bassotti”.
Che tutto fa, fuorchè preoccuparsi di fare vera cultura!

Nei prossimi interventi Vi parlerò di altre zone sfigate dela città di Cagliari, scientificamente ignorate dai nostri amministratori.

Articolo precedente
A proposito di parchi…
Articolo successivo
Tuvixeddu: Ecco le nostre ragioni.
Menu