Questa mattina 03/12/09 si è tenuto a Guspini un interessante incontro sul tema: "La salvaguardia dell’ambiente quale fattore di sviluppo dell’uomo". L’iniziativa s’inserisce nel programma di divulgazione della Marcia della Pace promossa dalla Diocesi di Ales Terralba che, quest’anno, prende spunto dall’equità e responsabile uso delle risorse della terra per prevenire ogni forma di conflitto e garantire la pace fra i popoli.
L’incontro è stato organizzato da Don Angelo Pittau, che ha dato inizio ai lavori con un interessante intervento sui positivi risultati raggiunti dall’Associazione "Libera" che da anni combatte ogni forma di arricchimento mafioso e che si impegna al riuso sociale di tutti i beni sottratti alla mafia. La manifestazione si è svolta nell’aula riunioni dell’IPSIA di Guspini alla presenza del corpo docente e degli alunni. Per l’occasione è stato invitato il Prof. Roberto Copparoni che, in qualità di ecologista, è intervenuto su numerosi temi ambientali collegandoli tutti alla improcrastinabile necessità di migliorare per tutti le condizioni e la qualità della vita. Egli, nella sua introduzione, pur essendo laico, ha voluto ricordare le parole di Benedetto XVI che, all’insediamento del suo pontificato, ha voluto ricordare l’importanza dell’ambiente, affermando che: "I reati contro l’ambiente sono dei delitti contro l’umanità e quindi contro Dio".
In particolare ci si è soffermati sulle problematiche del riscaldamento globale della terra, l’aumento della presenza di C02 nell’atmosfera e le negative conseguenze per tutte le forme di vita; sulle fonti energetiche rinnovabili e sui vari problemi anche economici che porrebbe l’uso del nucleare a fini energetici; sul risparmio di energia, sulla necessità di moderare i consumi e adottare degli atteggiamenti sobri e responsabili; sulla concreta possibilità di trovare occupazione nell’ambiente (green economy) e nella riscoperta degli antichi saperi e tradizioni che da noi sono in parte ancora diffusi; sulla necessità di limitare le produzioni inquinanti ed effettuare acquisti responsabili anche attraverso i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) e di favorire soprattutto gli acquisti di prodotti alimentari a km 0 e di tante altre cose ancora sulle quali è necessario fare una profonda e condivisa riflessione. Ovvero, quale sarà il nostro futuro? Domanda alla quale Don Angelo Pittau, in chiusura dei lavori, ha dato anche una credibile risposta, pienamente condivisa fra i presenti:
"Il nostro futuro sarò quello del cambiamento e del riscatto che, anche noi singolarmente, saremo chiamati a realizzare, modificando significativamente i nostri costumi di vita le nostre consumistiche abitudini, troppo spesso legate ad una visione economicistica della esistenza". In altre parole, il benessere e la qualità della vita non dipende solo dal PIL.
Oggi più che mai!