Oggi abbiamo inviato una nota all’Unione Sarda, per via delle foto notizia pubblicata in data odierna, nella quale si dava atto delle consegna dei lavori riferiti al restauro della Torre della IV Regia a Sa Scafa.
Abbiamo scritto per denunciare la sparizione di una preziosa testimonianza legata alla storia della nostra città…
Spettabile Redazione giornalistica,
facendo riferimento alla foto notizia riferita alla conclusione dei lavori di restauro della IV regia a Sa Scafa, pubblicata in data odierna, Vi segnaliamo che nel corso di questi ultimi lavori di recupero e restauro è stata cancellata un’importante testimonianza che era posta proprio dietro la torre, ovvero un basamento piramidale sul quale era stata apposta una lapide di marmo da donna Costanza Contivecchi, abbastanza grande della larghezza di circa 60 centimetri con un testo commemorativo, datato 28 maggio1928 su cui venne apposta una grande croce lignea, da tempo rubata.
Per avere una preziosa testimonianza di quanto riportiamo vedasi anche il libro di Achille Sirchia e Stefano Lucchese dal titolo Cagliari i ponti raccontano, Edizion della Torre, dove a pagina 107 si descrive la cerimonia dell’inaugurazione del piccolo ma prezioso monumento.
Donna Costanza era la moglie di Guido Contivecchi, figlio dell’Ingegner Luigi, che prese in mano la guida delle saline alla morte del padre.
Passi per la croce che negli anni è stata, prima spogliata ti tutti gli elementi decorativi di bronzo e poi asportata dal basamento e come detto rubata, ma la cosa strana è che all’inizio di questi ultimi lavori di restauro il basamento con la lapide erano ancora presenti. E di questo siamo certi. Cosi’ come da foto che si allegano.
Oggi a lavori finiti, il basamento e la lapide sono stati cancellati. Abbiamo domandato ad alcuni operari presenti che lavoravano nel sito ma non ci è stata data alcuna risposa se non quella che, probabilmente, la lapide era stata rubata.
Ma se fosse anche vero questo…chi è che ha smantellato la base di cemento che ospitava la suddetta iscrizione?
Ci piacerebbe sapere cosa i responsabili di questi lavori intendano fare al riguardo.
Si ringrazia per l’attenzione
Roberto Copparoni
Presidente di Amici di Sardegna ONLUS