Verso la Costituente ecologista
Coordinamento regionale della Sardegna
Ridurre il numero e le indennità degli amministratori
Promuovere la conoscenza delle devastanti conseguenze che l’uso del nucleare comporterebbe
Incentivare l’uso delle energie alternative rinnovabili in ottica di locale redistribuzione reddituale
Proporre l’utilizzo di un mix bilanciato di fonti rinnovabili con scelte condivise come: microeolico a basso impatto ambientale, fotovoltaico di IV generazione, geotermia, biomasse, idro elettrico e incentivare il risparmio
Favorire e progettare la riconversione delle industrie petrolchimiche
Bonificare tutte le aree industriali dismesse con utilizzo di cassaintegrati e disoccupati
Realizzare politiche attive per il territorio al fine di accrescere il benessere senza compromettere l’ambiente
Combattere la povertà e considerarla reato contro l’uomo
Favorire l’inserimento dei disabili e combattere tutte le forme di esclusione fisica, sociale e materiale
Provvedere ad erogare degli assegni di ingresso sociale per i giovani
Valorizzare le principali produzioni tipiche attraverso filiere corte o kilometri zero
Salvaguardare gli ecosistemi e le biodiversità
Promuovere la centralità mediterranea della Sardegna inserendo stabilmente la regione dentro circuiti culturali internazionali
Precludere ogni possibilità di accesso nel mercato sardo degli O.G.M.
Migliorare la mobilità e i servizi pubblici ed incentivarne l’uso
Favorire l’istruzione pubblica e le formazione integrata con il territorio
Diffondere buone prassi in tema di risparmio energetico, riuso e riciclo
Dare attuazione ail principio “Acqua bene comune”
Rendere possibile un uso sociale dei beni militari dismessi
Accentuare la soggettività internazionale della Sardegna
Ottenere dalla UE agevolazioni e sgravi per via dell’insularità
Migliorare la governance con maggiore coinvolgimento delle comunità per la ricerca di scelte condivise.
Fateci conoscere il vostro punto di vista
Un caro saluto a tutti